Negli anni, Internet ha rivoluzionato il metodo di insegnamento e l’essenza stessa della scuola, semplificando processi che vanno dalle operazioni apparentemente più elementari, come l’iscrizione agli esami, fino all’effettiva didattica. I test si svolgono online, mentre le lezioni diventano sempre più ibride, con una parte degli studenti in aula e altri che partecipano da casa o da altri luoghi. Di conseguenza, diventa imperativo avere un’infrastruttura wireless robusta, capace di coprire ogni angolo del campus e di servire efficacemente tutti gli utenti, sia quelli presenti in loco sia quelli collegati da remoto. È importante ricordare che la rete wireless non sarà utilizzata esclusivamente da studenti e docenti, ma avrà anche il compito di gestire il sistema di videosorveglianza e i dispositivi IoT, quali sensori di presenza, sistemi di controllo accessi, riscaldamento e illuminazione.
Per gestire questa complessità, è necessario affidarsi a soluzioni hardware e software che siano robuste e affidabili, ma al contempo semplici da utilizzare e gestibili a distanza, senza la necessità di accedere fisicamente ai dispositivi come access point e ripetitori. Considerando la vasta quantità di dispositivi necessari per garantire la copertura del segnale Wi-Fi in tutta l’area, diventa impraticabile pensare di dover eseguire manualmente operazioni di manutenzione su ciascuno di essi, come gli aggiornamenti del firmware. Queste operazioni dovrebbero essere eseguibili a distanza dai tecnici, anche quando questi si trovano lontani dal campus.
La scelta dei dispositivi ideali per un campus studentesco
Nell’approccio alla realizzazione di un’infrastruttura di rete per un campus studentesco, è essenziale considerare alcuni parametri chiave: la portata del segnale degli access point, che influisce sul numero di AP e ripetitori necessari riducendo costi e complessità, e la capacità degli AP di gestire contemporaneamente una vasta quantità di dispositivi connessi.
In attesa dell’approvazione definitiva dello standard Wi-Fi 7, i dispositivi con supporto a Wi-Fi 6E rappresentano oggi la scelta migliore, offrendo non solo elevate velocità (fino a 9.6 Gbps teorici), ma anche la capacità di connettere simultaneamente numerosi dispositivi. Wi-Fi 6E si distingue per l’utilizzo di tre bande: la banda a 2,4 GHz, che pur avendo la maggior portata è meno veloce e più soggetta a congestione, e le bande a 5 GHz e 6 GHz, che sono meno affollate, offrono velocità superiori ma hanno una portata ridotta a causa dell’attenuazione del segnale dovuta alla presenza di muri e ostacoli.
Un altro fattore rilevante è il supporto al protocollo PoE (Power over Ethernet), che permette l’uso di un unico cavo per trasmissione dati e alimentazione, riducendo il numero di cavi necessari e facilitando l’installazione, in particolare nei campus di grandi dimensioni. Per le aree esterne, è consigliabile optare per access point e ripetitori di segnale certificati IP67, capaci di operare in un ampio intervallo di temperature e di resistere alla pioggia.
Un caso concreto: il Queen’s College
Il Queens’ College di Melbourne, Australia, istituzione con oltre 130 anni di storia, ha recentemente avuto la necessità di aggiornare la propria infrastruttura wireless. La sfida era notevole, data la grandezza del campus e i vincoli architettonici di un edificio storico, che imponevano l’installazione di nuovi dispositivi di rete senza interventi invasivi sulle strutture. Originariamente, la copertura Wi-Fi del Queen’s College si basava su access point posizionati strategicamente, ma insufficienti a raggiungere tutte le aree comuni e i dormitori. Per superare questa limitazione, CYMAX PTY, un MSP locale, ha potenziato l’infrastruttura con switch e access point di Cambium Networks, in particolare gli AP Xirrus Wi-Fi, che sono gestibili da remoto, facilmente installabili e progettati per sopportare un’elevata densità di connessioni. La nuova infrastruttura di rete permette a tutti gli studenti di seguire le lezioni anche da remoto e completare gli esami online con una qualità del segnale ottimale.
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