Smart Cities: cosa sono e perché migliorano la nostra qualità di vita

Di Cambium Networks
Panorama urbano di Singapore con moderni grattacieli e un'area verde lungo il fiume, sotto un cielo parzialmente nuvoloso

Smart Cities: una locuzione inglese che sentiamo sempre più spesso negli ultimi anni. Ma dietro queste due parole, cosa si nasconde davvero? Si tratta solo di un contenitore di idee, o già oggi c’è qualcosa di concreto a cui poter fare riferimento?

Le Smart Cities rappresentano l’evoluzione urbana verso ambienti più sostenibili, efficienti e vivibili, sfruttando tecnologie avanzate per migliorare la qualità della vita dei cittadini. Detta altrimenti, le “città intelligenti” implicano l’adozione di soluzioni digitali e innovative con l’obiettivo di ottimizzare i servizi pubblici, ridurre l’impatto ambientale e promuovere una governance partecipativa. 

Per rispondere alla seconda domanda e mettere da parte immediatamente il legittimo dubbio di base, si tratta già oggi di qualcosa di concreto e attuale, con molteplici esempi in tutto il mondo, Italia compresa. Tuttavia, la transizione verso una Smart City a tutto tondo è qualcosa di estremamente complesso e, come tale, costoso: ecco perché la distinzione tra città e città intelligenti non è netta, ma possiede le infinite sfumature di un’evoluzione in atto.

Ora gettiamoci nel cuore delle città del futuro, esplorandone le principali caratteristiche e scoprendo alcuni esempi concreti di tecnologie al servizio dei cittadini implementate in diverse metropoli.

Connessione reale prima che virtuale: la mobilità intelligente

Uno degli aspetti più visibili delle Smart Cities è l’ottimizzazione della mobilità urbana. Grazie a soluzioni tecnologiche avanzate, le città possono ridurre il traffico, abbattere le emissioni inquinanti e migliorare l’efficienza del trasporto pubblico. Ciò avviene attraverso sistemi di trasporto integrati, veicoli autonomi, semafori intelligenti, piattaforme digitali per la gestione del traffico e veicoli in sharing.

Una città pioneristica in questo senso, è senza dubbio Singapore. A causa dell’elevata densità della popolazione, questa è stata infatti la prima città a introdurre un sistema di pedaggio urbano nel 1975, divenuto poi elettronico già nel 1998, con concreti effetti positivi sul traffico.

Oggi, invece, Singapore è all’avanguardia per la sperimentazione e l’utilizzo di veicoli a guida autonoma, nell’ottica di migliorare l’efficienza del trasporto pubblico e ridurre la dipendenza dai veicoli privati. Sono infatti già operativi una linea di mini-bus autonomi aperti al pubblico, un omologo servizio per trasportare gli studenti, oltre a robot per la pulizia delle strade e furgoni autonomi per la consegna delle merci.

Le Smart Cities devono essere verdi: la gestione energetica sostenibile

Tra i grandi problemi delle aree urbane vi sono senza dubbio l’inquinamento, in special modo quello atmosferico, e l’elevato fabbisogno energetico. Per questo motivo, oltre che sul migliorare l’efficienza dei trasporti, le città del futuro devono puntare su soluzioni energetiche sostenibili, riducendo i consumi e rivolgendosi il più possibile a fonti rinnovabili. Tra le soluzioni più diffuse in questa direzione vi sono le Smart Grid, ovverosia reti elettriche intelligenti, in grado di gestire in maniera ottimale l’energia, specialmente laddove la produzione non sia esclusivamente centralizzata, distribuendola a edifici a basso consumo e e illuminazione pubblica adattiva.

Copenaghen è una tra le città pioniere in questo ambito, affidandosi alla rete di teleriscaldamento più grande al mondo, che serve circa il 98% degli edifici della città ed è alimentata da biomassa. Sempre nella capitale danese, sul fronte dell’illuminazione si stanno installando lampioni LED intelligenti, che si regolano in base alla presenza di pedoni e veicoli, riducendo il consumo energetico senza compromettere la sicurezza.

L’importanza di una gestione intelligente di rifiuti e risorse idriche

Tra gli altri temi caldi nelle città, non va dimenticata la gestione sostenibile delle risorse idriche e dei rifiuti: entrambi aspetti fondamentali per migliorare la vivibilità delle città, ridurre gli sprechi e in generale mirare alla sostenibilità. In questa direzione, l’adozione di sensori per il monitoraggio dei rifiuti e l’uso di infrastrutture innovative per la raccolta e il trattamento delle acque sono due delle strategie che differenziano le città dalle Smart Cities.

Un esempio sul tema dei rifiuti è Stoccolma, che ha implementato un sistema di raccolta pneumatico, che trasporta i rifiuti attraverso tubazioni sotterranee. In questo modo la spazzatura giunge ai centri di smaltimento con velocità fino a 70 km/h, riducendo drasticamente l’impiego di camion della nettezza urbana e migliorando l’efficienza del processo. Questo sistema limita l’inquinamento atmosferico e acustico, ottimizzando la gestione dei rifiuti in città.

Connettività e digitalizzazione per le Smart Cities di oggi

Che città intelligente sarebbe, senza connettività e servizi digitali? L’accesso a servizi pubblici digitali per i cittadini, l’utilizzo di tecnologie Internet of Things (IoT) per monitorare le infrastrutture urbane e la fornitura di connettività diffusa tramite reti Wi-Fi pubbliche e 5G, sono tutti elementi che definiscono le città del futuro.

In questo senso, Cambium Networks dispone di tecnologie e prodotti ideali per portare una connessione affidabile e con gestione semplificata, grazie all’implementazione del principio della One Network: una singola piattaforma per gestione Wi-Fi, switching, sicurezza e backhaul wireless. Tra questi possiamo citare il Wireless Acces Point XE3-4TN Wi-Fi 6/6E, tri-radio per la massima banda disponibile e la riduzione delle interferenze, gestito centralmente tramite la dashboard cloud cnMaestro.

I cittadini al centro: la governance partecipativa

Infine, un altro elemento costitutivo per poter inserire una città tra le Smart Cities, è la promozione della partecipazione attiva dei cittadini nelle decisioni amministrative, attraverso strumenti digitali e iniziative collaborative. L’uso di piattaforme online per la segnalazione di problemi urbani, la condivisione di open data e il coinvolgimento diretto dei cittadini nei processi decisionali contribuiscono a una governance più trasparente e democratica.

Un perfetto esempio sul tema è Helsinki, in cui l’amministrazione ha creato una piattaforma di open data accessibile ai cittadini per monitorare i servizi pubblici. App come “Helsinki Region Infoshare” permettono ai residenti di segnalare problemi nella loro città, favorendo una governance più trasparente, inclusiva ed efficace.

Anche in Italia siamo sempre più smart

Tra le città italiane, Milano è la capofila nel percorso di trasformazione verso un contesto sempre più smart. Tra i vari progetti da segnalare, “Smart Cities Lighthouse: Sharing Cities” è uno dei più recenti e importanti in via di attuazione nel capoluogo lombardo, e comprende diverse iniziative per la realizzazione di un distretto smart e a emissioni zero: da lampioni dotati di sensori per il rilevamento delle condizioni ambientali, a nuove stazioni di ricarica per i veicoli elettrici, fino alla realizzazione di parcheggi intelligenti, dotati di sensori e visualizzabili su un’applicazione dedicata.

Published Aprile 18, 2025
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