Gestire e ridurre la complessità delle infrastrutture di rete è un compito decisamente arduo. Non è un caso che solitamente siano figure professionali con avanzate competenze ad avere il compito di implementarle e gestirle.
Occorre però evidenziare come, rispetto ad altri settori tecnologici, in questo ambito non si sia ancora investito verso soluzioni con una maggiore usabilità, al fine di consentire anche a personale non specializzato di gestire almeno alcuni aspetti dell’infrastruttura. E questo come vedremo, con pesanti ripercussioni sullo sviluppo delle imprese del settore.
Talent shortage: carenza di competenze e non solo
La necessità di tecnici esperti nel gestire le infrastrutture di rete e ridurne la complessità è evidente. Tuttavia, in questo periodo storico, le figure professionali con competenze tecniche e scientifiche, inclusi gli studi STEM, sono numericamente insufficienti. Sebbene ogni anno vengano formati nuovi ingegneri e tecnici, il loro numero non soddisfa le attuali esigenze delle aziende e delle Amministrazioni Pubbliche.
Questa sfida non coinvolge solo il nostro Paese ma sta diventando rapidamente un fenomeno globale. Per avere un quadro più chiaro, è possibile fare riferimento al report rilasciato dal World Economic Forum. L’analisi condotta prevede che entro il 2030 ci sarà una carenza globale di 85 milioni di individui con le competenze richieste nel mercato del lavoro e già attualmente, tre quarti delle aziende lamentano la difficoltà nel trovare i candidati adatti. In Italia, secondo il CNEL, il 40% delle 420.000 nuove assunzioni nei primi nove mesi del 2022 è stato “difficile da rintracciare”. E non certo ultimo per importanza, il fenomeno, si aggrava in Italia per la concorrenza di un mercato estero del lavoro molto più concorrenziale a livello retributivo, che spinge molti talenti a guardare al di là dei confini nazionali.
Come poter uscire quindi da questa situazione? È essenziale sviluppare piattaforme che permettano di ridurre la complessità delle infrastrutture di rete. Semplificare il controllo e l’automazione dei processi permetterà a nuove figure professionali o provenienti da corsi di formazione/riqualificazione di poter soddisfare le pressanti richieste delle imprese.
ONE Network: semplificare la gestione riducendo la complessità delle infrastrutture di rete
Per ridurre la complessità delle infrastrutture di rete e semplificarne la gestione Cambium Networks propone ONE Network, un framework di controllo per l’intera rete. Di norma altre soluzioni presenti sul mercato impongono ai tecnici di concentrarsi sui singoli elementi dell’infrastruttura. Questo non solo rende difficile una visione di insieme, ma obbliga i responsabili a investire tempo ed energie per risolvere problemi anche relativamente semplici.
ONE Network nasce con l’intenzione di offrire una visione olistica sull’intera rete, con il risultato di consentire ai tecnici di concentrarsi su operazioni a maggior valore aggiunto. All’atto pratico, l’adozione di ONE Network permette di operare con la stessa qualità e tempestività ma consentendo alle aziende di impiegare un minor numero di addetti. Gli operatori di rete possono avere totale visibilità sull’infrastruttura e le sue componenti, automatizzando una serie di operazioni grazie a dashboard intuitive e facili da utilizzare. ONE Network si declina in due versioni: quella dedicata ai wireless internet service provider (WISP inclusi) e quella per le Enterprise.
ONE Network: un esempio pratico nel settore Oil & Gas
Gulf of Suez Petroleum Company (GUPCO) è un’azienda petrolifera che ha ripensato la sua infrastruttura di rete legacy, passando a soluzioni basate su tecnologie di Cambium Networks. L’esigenza era quella di ridurre la complessità dell’infrastruttura di rete per collegare
- 3 aree di lavorazione remote
- 9 piattaforme di produzione e impianti di perforazione offshore
- 80 piattaforme di produzione remote senza equipaggio.
La rete doveva supportare servizi dati, connettività SCADA, stazioni meteorologiche, sistemi di tracciamento delle navi, conferenze vocali e video e videosorveglianza CCTV.
Per realizzare la nuova infrastruttura, sono stati utilizzati moduli backhaul ad alta capacità PTP 670, punti di accesso e moduli subscriber PMP 450i. A fare da collante la piattaforma cnMaestro, per il provisioning zero-touch, la gestione degli elementi della rete, il monitoraggio e il controllo dell’infrastruttura. Il risultato? Una maggiore capacità e una migliore stabilità della rete, con un sistema di comunicazione unificato più facile da installare, utilizzare e gestire.
“La soluzione wireless di Cambium Networks è sicura, potente e in grado di soddisfare le nuove esigenze di videosorveglianza delle piattaforme offshore, insieme a un’efficiente videoconferenza. Tutti i collegamenti wireless e cablati sono stati sostituiti con una soluzione wireless di Cambium Networks economica e affidabile. La nuova rete è stata installata nei tempi previsti, raggiungendo tutti gli obiettivi del progetto”.
Abou El Fotouh Shahin, Telecom Team Leader di GUPCO
In sintesi: l’adozione di ONE Network aiuta le imprese ad accelerare il deployment di nuove infrastrutture e a gestirle con semplicità, portando più efficienza e permettendo ai tecnici di concentrarsi sugli aspetti chiave, garantendo così una miglior qualità del servizio e interventi di manutenzione tempestivi.