QoE: come i WISP possono ridurre il tasso di abbandono

Di Cambium Networks
Quality of Experience di Cambium Networks

Sapevi che nell’ambito dei WISP (Wireless Internet Service Provider), il tasso di abbandono – noto anche come churn-rate – è più elevato rispetto ai fornitori di servizi di telefonia mobile o fibra ottica?

Per comprendere il valore della Quality of Experience, analizziamo i vari motivi che spingono a cambiare provider WISP. Secondo un’indagine condotta da Cambium Networks è emerso che:

  • Il 53% degli utenti nel 2020 ha deciso di interrompere il servizio perché si è trasferito
  • Il 18% ha lamentato prezzi poco competitivi
  • Il 17% ha ritenuto i servizi non all’altezza
  • Il 2% ha segnalato scarso supporto tecnico

Quasi il 40% del totale evidenzia quindi un grave problema di insoddisfazione per il servizio offerto del provider. Investire sulla qualità del servizio per ridurre il churn-rate e trattenere la clientela è quindi indispensabile.

Migliorare la qualità del servizio con il QoE di Cambium Networks

Quality of Experience (QoE) è una soluzione sviluppata da Cambium Networks che mira a offrire un valore aggiunto agli utenti finali. L’obiettivo è migliorare la Qualità dell’Esperienza, ovvero innalzare la soddisfazione del cliente. Questo significa garantire prestazioni di rete superiori e ridurre il numero di chiamate di supporto, abbattendo così i costi associati.

Ma come funziona? Alla fine, se la banda disponibile rimane invariata, non si possono fare “magie”. Si può però intervenire ottimizzando una serie di aspetti, così da migliorare l’esperienza generale. A partire dallo stack TCP, il protocollo più utilizzato su Internet. Sotto questo profilo, la piattaforma QoE agisce come un server proxy, così da “avvicinare” gli utenti ai dati che utilizzano. Mediamente, le pagine web dei siti più utilizzati, quindi quelli che hanno più probabilità di rimanere nella cache di QoE, sono caricate il 30% più velocemente.

Ma QoE non si limita a questo: grazie ad algoritmi in grado di rilevare eventuali congestioni del traffico, è in grado di decidere quali tipi di ottimizzazioni introdurre sulla base dello stato della rete. Per esempio, applicando impostazioni più “aggressive” quando necessario, riuscendo a garantire prestazioni adeguate anche in situazioni che non sono ottimali.

Un’altra tecnologia chiave alla base di QoE è l’approccio di tipo multi-queue. Per comprenderne il funzionamento, facciamo l’esempio di uno scenario reale, con numerosi utenti collegati e una velocità di connessione che fatica a tenere il passo delle loro richieste. In questi casi le richieste vengono messe in coda per essere evase non appena ne esiste la possibilità. Questo, però, può creare perdite di pacchetti e introdurre ulteriore latenza, peggiorando l’esperienza degli utenti, soprattutto quelli che utilizzano applicazioni di videoconferenza o che giocano online.

Quality of Experience: QoE in funzione: il vantaggio è concreto

Come sa bene chiunque si sia trovato a partecipare a una riunione di lavoro online, i piccoli scatti del video o l’audio che salta sono estremamente fastidiosi, rendendo l’esperienza frustrante e poco professionale. La tecnologia multi-queue integrata in QoE si differenzia dalle soluzioni standard introducendo una coda (queue) dedicata a ogni connessione. Un approccio che consente di dare la priorità ai pacchetti più importanti, quelli legati ad applicazioni che richiedono basse latenze per funzionare al meglio.

Questo non significa penalizzare chi sta scaricando file da parecchi GB, riducendone la velocità di download: tramite algoritmi di machine learning, QoE si occupa di individuare i colli di bottiglia e, in questi casi, riduce marginalmente la velocità massima, fatto che ha un impatto positivo sulla latenza e sulla riduzione dei pacchetti persi, offrendo un’esperienza migliore.

I vantaggi dell’adozione di Quality of Experience per gli operatori non sono però limitati al risparmio e all’abbattimento del tasso di abbandono: grazie alle funzionalità di Deep Packet Inspection, i tecnici avranno una maggiore visibilità sullo stato della rete e accesso alle statistiche di utilizzo dettagliate degli ultimi tre mesi, facilitando la soluzione di eventuali problemi e le operazioni di ottimizzazione dell’erogazione del servizio.

Perché alla fine la velocità è sì importante, ma non è l’unico parametro che contribuisce a garantire un utilizzo soddisfacente degli strumenti digitali.

Published Ottobre 17, 2023
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